Maria Pizzuto è volata in cielo. A soli 67 anni un male incurabile se l'è portata via.
Con lei, se ne va un altro pezzo di storia del nostro Conservatorio, di cui per quasi quarant’anni è stata uno dei volti, dei riferimenti, dei preziosi Maestri, per i suoi tanti allievi, certo, ma per tutti, considerato che non si tirava mai indietro quando c’era da dare consigli, discutere e organizzare concerti.
Volitiva e generosa come pochi, Maria Pizzuto ha lasciato il segno nel mondo musicale messinese: da studentessa, prima sotto la guida di Carmela Leone (poi divenuta sua grande amica) e poi di Vincenzo Vitale, indimenticato Maestro della scuola pianistica partenopea, si è diplomata con il massimo dei voti, la lode accademica e la menzione d’onore (attribuita per la prima volta, si badi bene, al “Corelli”); e poi gli studi universitari di Lettere, all’ateneo peloritano, e di Organo, al Conservatorio di Palermo.
Da docente, poi, ha formato fino a un paio di anni fa (quando è andata in quiescenza), con la passione, la dedizione e il rigore di altri tempi numerosi allievi, che le devono tantissimo, non solo sotto il profilo musicale.
Pianista (il duo pianistico con la sua amica e collega Maria Teresa Ferrari fu molto attivo negli anni Ottanta e Novanta) e organista di spessore (ma anche direttrice di coro: prezioso il suo contributo in questa veste per “Sicilia e poi”, spettacolo su musiche del marito Ernesto Pizzi e con le coreografie dell’indimenticata Rosetta Sfameni, andato in scena a Messina, nello spazio fieristico, in occasione delle Universiadi del 1997), ha continuato a dedicarsi alla musica, e al suo amato pianoforte, fino alla fine: la ricordiamo, per esempio, il 21 giugno 2020 in un “Vittorio Emanuele” vuoto e in diretta streaming (si era in piena pandemia da Covid -19), aprire la serie di esibizioni per la “Festa della Musica”, promossa dall’Ente Teatro peloritano in collaborazione con il Conservatorio, eseguendo magistralmente la Quarta Ballata di Chopin – da lei particolarmente amata - e due ricercate pagine (Reflets dans l’eaue Mouvement) dalla prima serie di “Images” di Debussy.
In questo momento di dolore, il Direttore Crisafulli e il Presidente Bernava e il Conservatorio “A. Corelli” in tutte le sue componenti si stringono al marito Ernesto Pizzi, anche lui a lungo docente del nostro Istituto, e ai familiari tutti.
I funerali saranno celebrati giovedì 17 ottobre, alle ore 10:30, nella Chiesa di San Giuliano.